
Nato nel 1975, laurea in Economia e Commercio, ha per lo più lavorato nell’ambito dell’educazione ai diritti dell’infanzia, nello specifico, dal 2005 al 2012, per Save the Children sul tema dei nuovi media, coordinandone gli aspetti legati alla partecipazione dei ragazzi, la progettazione partecipata di gruppi e istituzioni, le strategie di sensibilizzazione.
Relatore in numerosi convegni e seminari sul tema tra cui Together we decide – International Conference a El Cairo, in cui ha trattato il tema dell’uso dei Nuovi Media a scuola, ha partecipato in qualità di esperto al seminario “New ways of youth participation based on Information and Communication Technologies” del consiglio d’Europa a Strasburgo.
Dal 2010 al 2012 è stato responsabile per Save the Children della collaborazione con l’Agenzia della Famiglia della Provincia Autonoma di Trento, e ha coordinato il Tavolo di Progettazione Partecipata sul digital divide intergenerazionale che ha portato alla creazione di un “Piano Operativo per l’educazione ai Nuovi Media e alla Cittadinanza Digitale”.
A Giugno 2012 è tra i fondatori della Cooperativa Sociale EDI onlus, che si occupa di formazione sui diritti dell’infanzia.
http://www.edionlus.it/
I nuovi media, smartphone, tablet e consolle sono parte integrante della vita dei giovani della società contemporanea. Li hanno scelti, se ne sono appropriati e li usano quotidianamente per i loro interessi, per sviluppare le proprie relazioni ed intrecciarne di nuove, per informarsi, per studiare, per esprimere la propria creatività. Al contempo esistono alcuni rischi connessi all'uso di tali strumenti: cyberbullismo, violazione della privacy, sexting, adescamento...
Per questo è necessario che il mondo adulto e la scuola si occupino di incentivare un uso responsabile dei nuovi media da parte degli studenti.
L’obiettivo è contribuire a costruire la nuova cittadinanza attiva, sviluppando la consapevolezza delle opportunità offerte da internet : il diritto alla protezione, dunque, deve essere attuato, non escludendo dall'uso, ma garantendo che i bambini e i giovani siano dotati delle necessarie competenze e capacità, al fine di comportarsi e proteggersi adeguatamente durante l'utilizzo dei nuovi media.
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